Sulle entrate del bilancio regionale la voce derivante dalle risorse ottenute dai fondi europei pesa significativamente di concerto con i relativi cofinanziamenti statali e i programmi di cooperazione territoriale europea. Insieme con le altre risorse di bilancio è fondamentale che anche quelle derivanti dalla finanza comunitaria vengano destinate al meglio per attrarre sul territorio investimenti e capitali necessari al rilancio complessivo dell’economia regionale.
La Valle d’Aosta ha troppo spesso mancato l’obiettivo di ottenere risorse dall’Europa, con un’enorme perdita di denaro spesso già assegnato al nostro territorio ma che di fatto, poi, la Regione non è riuscita ad incassare e che non incasserà in futuro. Per cambiare marcia e mettere in atto politiche europee efficaci è necessario agire contemporaneamente su più fronti, per ovviare alle carenze dell’intero sistema e dell’iter complessivo che parte dalla presentazione dei progetti nelle sedi europee, per passare all’effettiva realizzazione e al relativo controllo di tutti i gravosi passaggi burocratici tra le strutture regionali ed in tal senso:
- la Regione è proprietaria di un prestigioso ufficio situato nel pieno centro di Bruxelles, per lo più non utilizzato. Oltre a rivalutare l’utilizzo di questo immobile sarà necessario potenziare l’organico del personale locale con risorse altamente qualificate (che oltre alle competenze di natura linguistica e tecnica dovranno comunque conoscere la realtà valdostana) che dovranno necessariamente vivere stabilmente nella capitale europea. Solo così potremo avere soggetti che attivamente monitorino tutti i programmi a gestione diretta della Commissione europea, nonché la conduzione di una vera e propria attività di “lobby”. L’effetto combinato di queste due attività contribuirà sicuramente a portare le istanze di un territorio con caratteristiche così peculiari come quelle della nostra Regione nelle sedi deputate allo sviluppo delle politiche europee;
- la creazione di collegamenti tra l’Ufficio di Bruxelles e gli uffici regionali e a loro volta tra gli uffici regionali ed il territorio. Questo affinché tutte le informazioni raccolte a livello comunitario trovino concreta realizzazione crediamo necessario istituire uno sportello dedicato attraverso cui fornire tutte le informazioni ed il supporto tecnico ai cittadini e, soprattutto, a tutti gli Enti territoriali che possono partecipare ai vari progetti;
- la creazione di una Regia unica delle politiche europee sotto la guida centrale della Presidenza della Regione al fine di lavorare ed operare in maniera efficiente, coordinata ed efficace;
- la formazione di personale qualificato, anche a livello informatico, che possa supportare ogni struttura regionale: la complessità delle procedure, soprattutto a
livello informatico, richieste per soddisfare i requisiti imposti dai bandi europei, richiede necessariamente di investire su personale da formare adeguatamente e
che sia in grado di supportare ogni Struttura regionale coinvolta.