In un quadro preoccupante dal punto di vista economico, come quello che stiamo vivendo, evitare la desertificazione commerciale di alcune aree della nostra Regione era, per noi, un obiettivo fondamentale. Per questo motivo, nel mese di marzo, avevamo presentato la proposta di legge per introdurre, in Valle d’Aosta, i Distretti del commercio.
La scelta era dettata dal fatto che queste realtà commerciali, così come avvenuto in Veneto e Lombardia, possono introdurre modelli innovativi di sviluppo del settore commerciale e possono quindi sostenere e rilanciare il commercio con strategie sinergiche di sviluppo economico.
Questa mattina, durante la seduta del Consiglio regionale, la nostra proposta di legge è stata bocciata con le scuse più varie come il fatto che “prevederebbe tempi troppo lunghi di attuazione”, o che “esiste già la legge sugli esercizi di vicinato”.
Ben vengano le iniziative per gli esercizi di vicinato ma, come è noto, questo genere di aiuti non sono per niente risolutivi.
La nostra proposta di legge puntava invece all’innovazione, a cercare nuove strategie commerciali, perché solo così si potranno mantenere vive e rilanciare le nostre Comunitá. Una proposta innovativa che andava sperimentata. Invece si è scelto ancora una volta lo status quo, perdendo l’ennesima occasione di rinnovamento per la Valle d’Aosta.