Il Consiglio regionale si è riunito oggi per l’elezione del nuovo Presidente della Regione. Nel corso del dibattito è intervenuto il Consigliere Erik Lavy.
«La nascita di questo nuovo Governo è vitale per la Valle d’Aosta, anche se ce ne chiediamo l’utilità. Fino ad ora, l’Amministrazione è stata immobile e nel corso del tempo ha perso pezzi della sua maggioranza.
Il programma che ci è stato illustrato contiene molto di quello precedente e noi ci chiediamo cosa sia stato fatto in questi due anni e mezzo? Che risultati ha portato il Governo precedente? Per cosa sarà ricordato il Governo Lavevaz? Così come quello Testolin saranno ricordati per il nulla.
Anche la divisione delle deleghe ci lascia perplessi sull’azione esercitata fino a ora dai vari Assessori che, riconfermati in gran parte, sono però stati destinati ad altri ruoli. Credo che avrebbero dovuto dimostrare un minimo di orgoglio e difendere la bontà del loro operato, anziché accettare supinamente i cambiamenti. Questa politica sa parlare di poltrone ma cosa sa fare concretamente?
Non credo che assisteremo a nessun tipo di cambiamento perché la voglia di lavorare su determinati dossier è sempre la stessa. Questo genere di giochi non vi porta il favore dei valdostani li allontanerà ulteriormente dalle urne. Dovrete confrontarvi con i cittadini, le imprese, le famiglie e dipendenti regionali che attendono da voi risposte rapide e concrete. Non credo che oggi si possano sentire rappresentati da questo Governo. Si tratta di una maggioranza silenziosa di valdostani che saprà giudicare il lavoro svolto e darà il suo responso nelle urne.»