In Consiglio regionale è stata approvata la nostra mozione che, a seguito dell’atto vandalico ai danni del monumento ai martiri delle Foibe di Aosta, impegna il Governo regionale ad esprimere la più ferma condanna per il danneggiamento perpetrato e a riaffermare la propria solidarietà a tutte le vittime della tragedia delle Foibe e dell’esodo di Istria, Fiume e Dalmazia.
«La giornata del ricordo, istituita con legge dello Stato, legge 92/2004 – ha spiegato il Capogruppo Andrea Manfrin – è una giornata istituita per restituire una dignità a una tragedia tutta italiana, quella delle foibe, che riguarda l’esodo di centinaia di migliaia di persone dai luoghi natii con una deportazione forzata – quella appunto dell’esodo – che ha distrutto famiglie, storie, tradizioni, culture e ha privato 350 mila persone di ogni cosa. Una tragedia nella tragedia, se pensiamo alla terribile fine riservata a un numero che ancora oggi purtroppo non è certo: gli storici non concordano, c’è chi dice 5mila, c’è chi dice 20 mila; tendenzialmente la cifra su cui si è più o meno concordato è quella di 10 mila.
Queste 10 mila persone vennero massacrate in maniera orribile, spesso prelevate da casa con la forza, con la violenza, alcune stuprate, altre orribilmente torturate e poi giustiziate dopo aver cercato di far confessare loro con queste indicibili torture qualcosa di assurdo, qualche segreto militare, qualche cospirazione contro chi governava all’epoca e poi dicevo giustiziate, gettate a volte da sole a volte a gruppi nelle profonde e frastagliate doline carsiche.
Una tragedia su cui si è espresso anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ricordando come, per molto tempo, a questa sciagura nazionale non sia stato attribuito il dovuto rilievo.
Ma perché parliamo oggi, alla vigilia delle festività natalizie, di una giornata che si svolge il 10 di febbraio? Perché nel mese di ottobre è stato vandalizzato da ignoti il monumento ai martiri delle Foibe sito in corso XXVI Febbraio ad Aosta. Nello specifico sono state spezzate le rose in metallo che fanno parte del monumento. Su questo tema si è già espresso il Consiglio comunale di Aosta che, nell’ultima seduta, ha espresso la propria ferma condanna verso questo atto ignobile e ha stabilito di aggiustare quanto prima il monumento oggetto dell’atto vandalico.
Con questa mozione vogliamo dunque impegnare il Governo regionale ad esprimere la più ferma condanna per il danneggiamento perpetrato e riaffermare la propria solidarietà a tutte le vittime della tragedia delle Foibe e dell’esodo di Istria, Fiume e Dalmazia».