Le riunioni congiunte della II, IV e V Commissione consiliare di oggi, giovedì 13 ottobre, hanno portato una notevole serie di novità rispetto ai temi discussi.
In primo luogo la Lega Vallée d’Aoste esprime piena soddisfazione per il via libera dato al progetto di legge n. 51 “Indennità una tantum per i lavoratori della Casa di riposo G.B. Festaz”, che permetterà di riparare ad una esclusione patita da diversi lavoratori che hanno affrontato a mani nude la pandemia venendo poi discriminati nell’erogazione delle indennità.
In secondo luogo, per quanto concerne la discussione della nuova disciplina dei requisiti igienico-sanitari per l’esercizio delle attività di somministrazione di alimenti e bevande, si esprime la soddisfazione per gli emendamenti ricevuti dalle Commissioni, che vanno nella direzione auspicata durante le audizioni dal nostro Gruppo Consiliare, ovvero quella di limitare il meno possibile gli ostacoli delle attività di somministrazione, ad esempio evitando di obbligarle a dotarsi di un numero di bagni calcolato non sul numero complessivo dei posti a sedere bensì considerando o i posti interni oppure i dehors.
Contemporaneamente però, anche alla luce delle audizioni effettuate con i rappresentanti delle associazioni di categoria e con il Direttore della Struttura Igiene alimenti e nutrizione dell’USL, sono stati depositati dal Gruppo Lega altri due emendamenti, sottoscritti anche dai gruppi di Forza Italia e Pour l’Autonomie.
Il primo riduce a 3 categorie, rispetto alle 4 proposte dall’Assessore al turismo, le attività della tipologia 2, ovvero quelle di ristorazione, permettendo ai locali da zero a 60 posti di dover avere un solo bagno invece che prevedere un’ulteriore categoria fra i 40 ed i 60 posti con un bagno dedicato, analogamente a quanto accade già in Piemonte ed in ossequio a quanto dispone la disciplina europea.
Il secondo riduce gli obblighi, sempre per i locali della ristorazione, di avere cucine di una specifica metratura, ed introduce il concetto, anche questo utilizzato ad esempio dal Piemonte e caldeggiato dallo stesso Direttore della Struttura Igiene alimenti e nutrizione dell’USL, di adeguatezza della cucina al tipo di attività ed alla potenzialità produttiva.
Due interventi che vanno nell’ottica di eliminare lacci e lacciuoli alle attività commerciali, già enormemente in difficoltà in questo periodo, sempre tutelando la sicurezza ed il servizio per gli utenti finali.