Garante dei diritti delle persone con disabilità: approvata la nostra proposta di legge!

Il Consiglio regionale ha approvato oggi la nostra proposta di legge che contiene disposizioni in materia di Garante dei diritti delle persone con disabilità.

La legge assegna al Difensore civico le funzioni di Garante dei diritti delle persone con disabilità, una figura il cui obiettivo principale è la tutela dei diritti delle persone con disabilità che affrontano problematiche spesso quotidiane e non hanno, ad oggi, un punto di riferimento per superare quelle difficoltà che, unite alla propria condizione, diventano spesso insormontabili.

Qui di seguito la relazione del Capogruppo Andrea Manfrin

«Con la proposta di legge che presentiamo oggi in quest’Aula come ci poniamo l’obiettivo di istituire, nella nostra Regione, la figura del Garante dei diritti delle persone con disabilità. Una figura il cui obiettivo principale è la tutela dei diritti delle persone con disabilità che affrontano problematiche spesso quotidiane e non hanno, ad oggi, un punto di riferimento per superare quelle difficoltà che, unite alla propria condizione, diventano spesso insormontabili.

Nello specifico la nostra proposta di legge va a modificare la legge regionale 28 agosto 2001, n. 17 che disciplina il funzionamento dell’Ufficio del Difensore civico. La proposta di legge assegna dunque al Difensore civico il compito di Garante dei diritti delle persone con disabilità promuovendo la piena tutela dei diritti e degli interessi delle persone con disabilità e dei loro caregiver familiari nel rispetto dei principi dettati dalla legge 5 febbraio 1992, n. 104 la Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate, dall’articolo 26 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea e dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, adottata dall’Assemblea generale dell’ONU il 13 dicembre 2006. 

Come sappiamo nella nostra Regione, ma anche nel resto del Paese, c’è ancora moltissima strada da fare per arrivare ad una vera e propria “cultura della disabilità” che possa garantire, a chi è più svantaggiato, i diritti che la Costituzione e le disposizioni legislative sul tema conferiscono loro, ma non solo; poiché spesso per chi si trova in una condizione di svantaggio risulta difficile vedersi riconosciuti i più elementari diritti che dovrebbero essere garantiti a tutti, un esempio recente su tutti, il diritto di poter affidare un ragazzo ad un centro estivo. 

Una figura, quella introdotta da questa proposta di legge, che si ispira al principio della solidarietà sociale e intende erogare specifici servizi diretti alla tutela, in senso lato, dei diritti civili – in forma singola e collettiva – delle persone con disabilità, comprendente anche quella che si renderà eventualmente necessaria nelle fasi processuali, nei vari campi della giurisdizione civile, penale o amministrativa.

Ecco quindi che il Garante per la disabilità diventa una figura unica che presidia, ma anche promuove, i diritti di chi convive con la disabilità. Al Garante viene quindi affidato il compito di raccogliere le istanze delle persone con disabilità e di fornire loro la dovuta assistenza, ma non solo, si prevede, infatti, anche un ruolo di promozione, oltreché di rappresentanza, e proprio in virtù di questo inquadramento il Garante dovrà promuovere delle campagne di sensibilizzazione e di comunicazione volte a rendere più permeabile la cultura del rispetto dei diritti di tutti.

Questo delicato incarico viene affidato nel solco di quanto già fatto da altre amministrazioni regionali, oltreché comunali, ovvero l’incardinamento delle funzioni nella figura del Difensore Civico, così come realizzato, ad esempio, da Regione Lombardia o dalla Regione Emilia Romagna.

La proposta di Legge in oggetto ha superato un lungo percorso di analisi e verifica della I Commissione consiliare, durato quasi cinque mesi, ed ha visto esprimere l’opinione di diversi attori, dal Difensore Civico, soggetto in capo al quale ricadrà la responsabilità di rivestire il ruolo, fino ai soggetti portatori di interesse, e più specificamente, le associazioni dei disabili, che hanno formulato diverse proposte ritenute migliorative del testo e quindi accolte durante il lavoro della Commissione che qui voglio ringraziare per la collaborazione.

Le proposte, recepite sotto forma di emendamenti, sono intervenute su diversi aspetti, e più specificamente:

1) Sulle funzioni assegnate alla figura del Garante dei diritti delle persone con disabilità, ad esempio con riferimenti sui maltrattamenti, abusi o fenomeni di bullismo o cyberbullismo oppure sull’abbattimento delle barriere non solo architettoniche ma anche sensoriali;

2) Sulla collaborazione del Garante dei diritti delle persone con disabilità non solo con l’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, ma anche con le associazioni rappresentative delle persone con disabilità, che durante le audizioni hanno manifestato la piena disponibilità nel mettere a disposizione della collettività le proprie competenze;

3) Sul supporto alla figura del Garante dei diritti delle persone con disabilità individuando un soggetto esperto in possesso di specifiche competenze nell’ambito dei diritti dei disabili e delle attività sociali, così come già realizzato in altre realtà;

4) Nell’inserimento, all’interno dell’intero articolato, della figura del caregiver familiare, ricomprendendo quindi la persona che assiste e si prende cura del familiare disabile, ed estendendo le tutele in relazione a questo incarico;

5) Infine con l’inserimento dell’articolo 4 concernente le disposizioni sulla privacy, poiché ai sensi della normativa vigente in materia è richiesta la consultazione preventiva del Garante privacy nei casi in cui un provvedimento in corso di adozione disciplini i criteri e le modalità del trattamento dei dati personali.

Queste proposte hanno trovato l’accoglimento della quasi totalità della I Commissione e rappresentano il passo finale di un lavoro di raccordo che ha recepito in maniera positiva gli stimoli forniti.

Come abbiamo ribadito più volte in quest’Aula, l’integrazione delle persone con disabilità non deve essere solamente uno slogan da utilizzare in campagna elettorale, ma deve tradursi in azioni concrete che tutelino realmente le persone che convivono con la disabilità e questo è un piccolo, grande passo, in quella direzione!»

3 Comments

  • da Emanuella Toritto
    Scritto 31 Luglio 2022 16:13

    Scusate la mia ignoranza ma in realta leggendo l articolo non mi è stato chiaro esattamente in che modo specifico il garante dei diritti dei disabili e dei caregiver può essere utile (per quali campi ci si può rivolgere)e come mettersi in contatto con tale garante grazie per la risposta tramite email a emanuelatoritto11@gmail.com

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