LA BATTAGLIA PER UNA GIUSTIZIA PIÙ GIUSTA NON SI FERMA!
Il Comitato “Io dico Sì” della Valle d’Aosta desidera ringraziare gli oltre 16.000 valdostani che hanno scelto di voler dare un segnale forte nei confronti di una riforma della giustizia italiana diventata quanto mai impellente.
Il Comitato ringrazia altresì tutti i valdostani che con le loro firme hanno dato la possibilità di poter esprimere democraticamente il proprio pensiero utilizzando uno strumento, quello referendario, che rappresenta ad oggi l’unico strumento di democrazia diretta e che avrebbe portato, se approvato, a modifiche immediatamente applicabili.
La sfida che è stata combattuta ha visto sul terreno di gioco forze ed ostacoli difficili, se non impossibili, da superare. Dalla data del Referendum, collocata a scuole chiuse ed a vacanze appena iniziate, all’assordante silenzio degli organi di informazione.
Altrettanto assordante è stato il silenzio prodotto dai promotori del No ai quesiti referendari, che, pur chiamati a confrontarsi nelle occasioni pubbliche, non hanno ritenuto opportuno nemmeno presentarsi, opponendo un preoccupante non voto alle legittime richieste di spiegazione della loro posizione.
Passaggio a parte meritano quelle forze politiche, oggi escluse dal Consiglio Regionale, che sui social pubblicano post deliranti sui costi sostenuti per questa consultazione, ascrivendoli quale peccato mortale da parte dei promotori, tranne poi, con l’altra mano, sottoscrivere un referendum consultivo sulla legge elettorale che avrà i medesimi costi per la Valle d’Aosta ma che, se approvato, non produrrà alcun effetto concreto.
La battaglia per una giustizia più giusta non si arresterà certo di fronte all’astensionismo, ma proseguirà nelle istituzioni, affinché dopo tanti anni, si arrivi finalmente a garantire quella riforma che il nostro Paese aspetta da tanto.