Dopo i recenti fatti che si sono svolti nella zona fra via Carrel e il parco di fronte al tribunale, tra cui una violenza sessuale, abbiamo deciso di presentare una mozione per chiedere alla Giunta comunale di prendere provvedimenti urgenti volti ad arginare episodi di violenza sempre più frequenti e crescenti.
«Sono numerose le iniziative che abbiamo presentato in questo Consiglio per chiedere maggiore sicurezza in città – ha commentato il Consigliere Sylvie Spirli nel presentare la mozione -, ma tutte sinora sono state rifiutate. Nel frattempo la situazione è peggiorata e abbiamo dovuto assistere anche a un episodio di violenza sessuale su un minore. La sicurezza dei cittadini deve essere al centro dell’agenda politica di questa Amministrazione».
«I cittadini – ha aggiunto il Capogruppo Sergio Togni – hanno bisogno di sentirsi sicuri nella loro città. Per questo continuiamo a chiedere di implementare la video sorveglianza e l’illuminazione pubblica. Queste azioni renderebbero la nostra città più sicura, più bella da vivere».
«Perché non riprendere l’ordinanza contro l’accattonaggio in città – ha chiesto in Aula il Consigliere Bruno Giordano –? Dietro l’accattonaggio c’è un vero e proprio racket. I poveri, quelli veri, bisogna aiutarli. Gli sfruttatori invece bisogna sanzionarli perché sfruttano la condizione di bisogno di altri. C’è un problema di microcriminalità, non di statistiche. La percezione della non sicurezza c’è fra i cittadini, soprattutto in alcune ore e in alcune zone della città. Con alcuni ulteriori tasselli, che non connotano un Sindaco come di destra, si può evidenziare la volontà di colpire un racket che esiste ed è comprovato».
La maggioranza, nel respingere la nostra mozione, ha sostenuto che non vi sia bisogno di misure urgenti perché le statistiche dimostrerebbero che Aosta ha un tasso di criminalità molto basso. Inoltre ha sostenuto che non vi sia alcun degrado nella zona fra il parco del tribunale e via Carrel.