Questa mattina, in Consiglio regionale, il vice Capogruppo Stefano Aggravi è intervenuto dopo le dichiarazioni dell’ex Assessore Minelli.
«La celerità con la quale si è costruita la nuova maggioranza non è stata buona consigliera: è vero che bisognava gestire una pandemia con scelte da portare avanti in fretta, ma sul programma c’erano troppi punti aperti, troppi aspetti non risolti. Aspetti che abbiamo sollevato, non per speculazione politica, ma perché riteniamo necessario l’approfondimento di alcuni temi per poter governare: forse avevamo ragione sul dossier Cime Bianche; sul discorso rifiuti, sarebbe utile capire dalla Giunta quale sia il futuro della sua gestione; riguardo all’elettrificazione della ferrovia, evidenzio che i fondi previsti dal PNRR dovranno essere effettivamente riconosciuti e che sarebbe quindi opportuno avere un piano B per non perdere occasioni. All’epoca, fare presto non ha sortito un programma completo: la colpa non è dell’Assessore Minelli, ma di chi deve coordinare l’azione di governo e dirimere i problemi. Chi è chiamato a coordinare deve pensare al significato di certi silenzi e al significato stesso del suo silenzio: se oggi nulla verrà detto da parte sua non ci sarà solo un problema all’interno della sua maggioranza ma sulla gestione futura della consiliatura.»