18 mai 1944
18 mai 2021
Il y a 77 ans, les tortionnaires fascistes voulurent faire taire pour toujours la voix et la plume d’ Emile Chanoux. Ses idées, ses écrits et sa pensée dérangeaient excessivement les dessins centralisateurs de la dictature.
Ses idéaux fédéralistes, trop influents et donc dangeureux même en dehors de la Vallée d’Aoste, minaient la folle illusion de solidité de la République Sociale Italienne.
Pour d’autre raisons, il est vrai, mais en ce temps de Covid on dirait de la prophétie, lire cela de nos jours: “Le popolazioni alpine hanno sofferto, più di tutte le popolazioni italiane dell’accentramento politico ed amministrativo dello stato italiano che ha portato al suo sfacelo attuale”.
Voilà! Aujourd’hui, plus que jamais on aurait besoin d’hommes et de femmes d’une telle envergure.
18 maggio 1944
18 maggio 2021
77 anni fa gli aguzzini fascisti vollero ridurre al perenne silenzio la voce e la penna di Emile Chanoux. Le sue idee e il suo pensiero erano troppo pericolose per la dittatura.
I suoi ideali federalistici, influenti e quindi potenzialmente dannosi anche fuori della Valle d’Aosta, potevano compromettere la folle illusione di unità della Repubblica Sociale Italiana.
L’attualità del pensiero di Chanoux, che ancora oggi è cristallino, pare quasi profetica con riferimento alla attuale crisi sanitaria questa riflessione: “Le popolazioni alpine hanno sofferto, più di tutte le popolazioni italiane dell’accentramento politico ed amministrativo dello stato italiano che ha portato al suo sfacelo attuale”.
Ecco! Mai come oggi avremmo bisogno di tali personalità.