La Giunta Nuti ha portato in Consiglio comunale ad Aosta una proposta di delibera per aumentare l’addizionale IRPEF che sale così allo 0,5%.
Un aumento, incomprensibile in un momento di crisi economica come quello che stiamo vivendo, che va in controtendenza con quanto sta facendo la Regione che ha intrapreso la strada della cancellazione dell’addizionale.
«Ci si chiede – è intervenuto nel corso del dibattito il Consigliere Bruno Giordano – se la Regione sa di avere una città a 50 metri in linea d’aria da Palazzo regionale che si trova in sofferenza. Serve tornare ad avere una legge per Aosta Capitale che non sia ribassata».
Incomprensibile anche il mantenimento dell’azzeramento dell’addizionale per i redditi fino a 10mila euro. Per questo motivo abbiamo deciso di presentare un emendamento per chiedere di aumentare l’esenzione di tale imposta per i redditi imponibili inferiori ai 12.000. L’emendamento non è stato però accolto.
«Riteniamo – ha sottolineato il Consigliere Sylvie Spirli – che una buona amministrazione debba dare un segnale importante di vicinanza alle fasce più deboli. Invece questa maggioranza cosa ha fatto? Non solo ha bocciato il nostro emendamento mantenendo l’esenzione per i redditi inferiori ai 10.000 euro ma ha fatto una scelta politica inaccettabile: ha aumentato l’irpef portandolo dallo 0.3 allo 0.5. Dovranno renderne conto a tutti gli aostani».