In Consiglio regionale abbiamo presentato una interpellanza per chiedere delucidazioni sull’adozione del nuovo Piano socio-sanitario.
L’ultimo piano è quello 2011 – 2013. Nonostante ciò, l’Assessore ci ha fatto capire che, sostanzialmente, non cambierà nulla!
Il Consigliere Nicoletta Spelgatti ha quindi espresso «preoccupazione, visto che l’Assessore ha dichiarato sostanzialmente che non cambierà nulla, a parte la novità che nulla ha di scientifico della piattaforma online. Se vogliamo salvare la sanità valdostana, la rotta va cambiata drasticamente. Fino a quando non partiamo dai dati tecnici, continuiamo a lasciare le decisioni in mano agli stessi soggetti, invece ci vuole un ente terzo (società che si occupano di ristrutturazione di aziende sanitarie) che conduca un’analisi puntuale e scientifica dello stato attuale di ogni reparto, delle criticità, di cosa tagliare e di cosa implementare. Siamo in piena fase emergenziale che ha cambiato il mondo, eppure, sulla base dello schema che il Presidente Lavevaz ha presentato alla riunione di verifica di maggioranza, con l’indicazione delle priorità dell’azione di Governo, viene indicato che entro fine febbraio vi proponete di assumere le scelte in merito al futuro dell’ospedale Parini (ampliamento o nuovo ospedale). Tale decisione condizionerà la sanità valdostana almeno per i prossimi trent’anni, però non avete intenzione di fermarvi per capire di cosa abbiamo bisogno, il contenuto prima del contenitore. L’esigenza primaria sarebbe, ad esempio, indirizzarci verso una medicina territoriale, capire il rapporto tra pubblico e privato per decidere quali servizi esternalizzare e quali no. Tutte queste sono scelte fondamentali per il futuro: pensateci bene.»