Nella seduta straordinaria del Consiglio comunale di Aosta, si è discusso a lungo del futuro del Palaindoor di zona Tzamberlet. Struttura che, come abbiamo appreso dagli organi di informazione, diventerà a breve il quartier generale della campagna vaccinale in Valle d’Aosta.
Una notizia che ha lasciato attoniti tutti i cittadini aostani ma soprattutto le associazioni sportive. Resta incomprensibile infatti il fatto che, solo pochi giorni prima, in Consiglio regionale l’Assessore allo sport avesse preso l’impegno preciso di trovare una collocazione alle associazioni sportive nel minor tempo possibile salvo poi scoprire, qualche giorno dopo, che le associazioni dovranno fare i bagagli in quattro e quattr’otto.
La cosa ancora più grave poi, è la totale mancanza di volontà da parte del Sindaco Nuti e della sua Giunta di prendere l’impegno in Consiglio comunale di trovare una sistemazione per le associazioni sportive in tempi non brevi, ma brevissimi. Delle tre mozioni presentate dai gruppi di opposizione è stata approvata unicamente quella relativa al cronoprogramma dei lavori da portare avanti nella struttura.
La mozione del nostro Gruppo, che chiedeva invece l’impegno di trovare, in tempi brevi, degli spazi alternativi ed adeguati per permettere alle varie associazioni di continuare le loro attività, non è stata accolta. Un mancato impegno che non è altro che la dimostrazione che l’attuale Giunta, come quella che l’ha preceduta, è sorda ai problemi dei propri cittadini.
Il problema della mancanza di certificato di prevenzione antincendi del Palaindoor era infatti stato denunciato dal Gruppo Lega in Consiglio comunale sin dal 2016. In questi anni di totale inerzia da parte della Giunta aostana molto si sarebbe potuto fare per mettere la struttura nelle condizioni di poter essere utilizzata senza che si arrivasse alla situazione odierna.
Inoltre, sarebbe stato possibile trovare altri immobili per ospitare il quartier generale della campagna vaccinale. Il Comune di Aosta ha luoghi, come il cinema Giacosa, che non hanno barriere architettoniche, sono facilmente accessibili e i cui impianti sono a norma. Questa, ad esempio, poteva essere un’alternativa a costo zero.
Infine, quel che lascia veramente perplessi, è l’incapacità della nuova Amministrazione di dare un segnale importante dicendo un no secco, insieme al Consiglio comunale tutto, all’Amministrazione regionale. Scegliere di destinare la struttura alla campagna vaccinale è una scelta profondamente sbagliata che penalizza fortemente i nostri ragazzi, già penalizzati dall’emergenza epidemiologica in atto. Il Palaindoor deve rimanere allo sport!