Nella seduta di questa mattina del Consiglio comunale di Aosta, un Consigliere di maggioranza ha sostenuto, in fase di dichiarazione di voto di una mozione, che «la prassi vuole che, a fronte dell’impegno della maggioranza di portare in Commissione il tema oggetto di una mozione, questa venga ritirata». Non solo. Lo stesso Consigliere ha anche ammesso pubblicamente che «il mancato ritiro della mozione serve solo ad aumentare lo spazio mediatico all’opposizione».
Preme ricordare al Consigliere che ha fatto questa uscita infelice e alla maggioranza tutta, che l’articolo 15 comma 2 lettera c del Regolamento del Consiglio comunale di Aosta riporta, fra le prerogative dei Consiglieri comunali, la possibilità di «presentare interrogazioni, interpellanze, mozioni, ordini del giorno, proposte di deliberazioni e formulare domande di attualità di interesse comunale». Nel caso specifico delle mozioni poi, l’articolo 88 del Regolamento, che disciplina le modalità di presentazione e discussione delle iniziative consiliari, nulla riporta circa eventuali “prassi” per cui l’eventuale impegno della Giunta a trattare un tema in Commissione implichi la necessità di ritirare la mozione di cui si sta discutendo.
Dopo i numerosi tentativi della maggioranza, nelle sedute consiliari precedenti, di evitare che le mozioni presentate dalla minoranza fossero portate al voto perché “tanto la Giunta sta già facendo”, assistiamo oggi a un vero e proprio schiaffo al libero dibattito democratico. Le affermazioni udite oggi durante la seduta del Consiglio sono gravissime e rappresentano un dispregio delle regole democratiche e un evidente tentativo di imbavagliare l’opposizione!
Vogliamo comunque rassicurare la maggioranza: di fronte all’inerzia della nuova Giunta, che si è occupata sinora solo di ordinaria amministrazione e di occupare poltrone, noi continueremo a presentare le nostre iniziative con ben chiaro in mente il bene comune della nostra città.