Sono state individuate ieri le nove province per introdurre la riforma della disabilità nelle quali si avvierà, a partire dal 2025, la sperimentazione del nuovo sistema previsto dal decreto legislativo 62 del 2024, che semplifica il sistema dell’accertamento dell’invalidità civile ed introduce e facilita il percorso del Progetto di Vita. A queste si è aggiunta, grazie al lavoro congiunto del Ministro per le disabilità Alessandra Locatelli, della Senatrice Nicoletta Spelgatti e del responsabile del Dipartimento regionale Disabilità della Lega Andrea Manfrin, anche la Valle d’Aosta.
“Il cambiamento è iniziato e indietro non si torna. Stiamo cambiando l’approccio nella presa in carico della persona con disabilità, semplificando le procedure e superando le estreme frammentazioni tra le prestazioni sanitarie, socio-sanitarie e sociali – spiega il Ministro Locatelli -. Abbiamo già chiarito alcuni aspetti sulle procedure grazie alla collaborazione con l’Ordine nazionale dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta e all’INPS che sta affiancando i medici nei territori per risolvere anche gli aspetti legati alle procedure tecnologiche. Nel 2026 le nuove modalità di valutazione e l’introduzione del Progetto di Vita continueranno ad essere applicate con determina, in modo progressivo e costante, come previsto dalla normativa, fino a quando sarà applicata in tutto il territorio nazionale”
“Sono particolarmente felice per la buona riuscita della nostra proposta” – commenta la senatrice Spelgatti – “l’inserimento è frutto di un importante lavoro di raccordo fra territorio e istituzioni, e la dimostrazione della sensibilità e la vicinanza del Governo alla nostra Regione”.
“Oltre alla facilitazione per i Progetti di Vita” – conclude il Consigliere Manfrin – “ci saranno importanti novità per la valutazione dell’invalidità civile su autismo, diabete mellito di tipo 2 e sclerosi multipla, ovvero le prime tre patologie oggetto della sperimentazione”.
Estrema soddisfazione anche da parte del Segretario della Lega Vallée d’Aoste Marialice Boldi: “La Lega – commenta Boldi – ha, da sempre, voluto che ci fosse a Roma un Ministero per la disabilità. Solo così infatti è possibile ottenere risultati tangibili sul fronte delle disabilità”.