Il Vicecapogruppo in Consiglio Regionale Erik Lavy ha incontrato ieri il Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga. Al centro dell’incontro un confronto sulle due Autonomie Speciali e sulle loro prospettive di sviluppo.
Particolare attenzione è stata data alla minoranza di lingua slovena e al suo avanzato sistema scolastico, da cui la Valle d’Aosta avrebbe solo da imparare, oltre che alla futura riforma dello Statuto Speciale. “Un incontro molto proficuo col Presidente Massimiliano Fedriga, che ringrazio di cuore – commenta Lavy, che ha dato in dono al Presidente una copia di Federalismo e Autonomie di Émile Chanoux -. Il Friuli Venezia Giulia è per tanti aspetti ormai un modello da cui prendere spunto per immaginare finalmente un approccio diverso, oltre che per la questione fiscale, per la questione linguistica valdostana, la cui gestione è incancrenita ormai da anni e che oggi mostra crudelmente tutti i suoi limiti. È necessario per la Valle d’Aosta dare un nuovo slancio alle sue lingue, il Francoprovenzale, il Titsch e il Töitschu, oltre che restituire al Francese la possibilità di essere realmente imparato e utilizzato. Già più volte abbiamo proposto un sistema linguistico e scolastico diverso per la Valle d’Aosta, non basato sull’ipocrisia come quello attuale. Siamo convinti che l’esempio del Friuli Venezia Giulia, tra gli altri, potrà permettere in questo senso alla Valle di uscire dal mortifero pantano nel quale sta purtroppo affondando“.