Sono trascorsi ormai quasi due mesi dall’entrata in vigore della Legge 24 luglio 2024, n. 105, la c.d. “Legge Salva Casa”. Il nuovo impianto normativo prevede numerose semplificazioni tra cui l’introduzione di deroghe all’altezza minima interna e di superficie per monolocali, un nuovo iter per regolarizzare gli interventi realizzati come varianti in difformità parziale dal titolo rilasciato prima dell’entrata in vigore della legge Bucalossi al superamento della doppia conformità anche per le variazioni essenziali.
“Essendo trascorsi ormai quasi due mesi dall’entrata in vigore della nuova Legge – commenta il Consigliere regionale Raffaella Foudraz -, corre l’obbligo di dare gli strumenti corretti ai tanti professionisti del settore e ai valdostani che attendono di conoscere quali siano i parametri fissati in legge che la nostra regione intenda recepire”.
Per questo motivo, il Gruppo consiliare Lega Vallée d’Aoste ha depositato un’interrogazione per la prossima seduta del Consiglio Valle, a prima firma del Consigliere Foudraz, per conoscere le tempistiche del recepimento a livello regionale della nuova normativa, al fine di poter rispondere alle innumerevoli richieste provenienti dal settore interessato. Inoltre, durante i lavori odierni della III Commissione consiliare, il Gruppo ha chiesto di audire l’Assessore sullo stato di avanzamento del recepimento.
“Come abbiamo già evidenziato in diverse occasioni – spiega il Consigliere Luca Distort – circa l’80% dei valdostani è proprietario di fabbricati. Di fronte a questo dato risulta fondamentale l’applicazione delle semplificazioni e delle legittimazioni del patrimonio edilizio. Le pratiche edilizie così come gli atti notarili, di vario tipo, presuppongono la legittimità edilizia degli immobili: la Legge Salva-Casa è lo strumento ideale per risolvere tante problematiche esistenti. Nella nostra regione, però, la Legge deve essere recepita con uno strumento normativo regionale. I proprietari di immobili, i professionisti di settore e le imprese edilizie, nonostante le rassicurazioni a mezzo stampa dell’Assessore, sono ancora in attesa di una disciplina regionale di recepimento del Decreto: una situazione evidentemente insostenibile“.
Ancora una volta quindi, la rapidità di azione del Governo nazionale deve scontrarsi con l’inerzia del Governo regionale. L’auspicio è che tale dispositivo normativo venga recepito nella sua interezza e nel più breve tempo possibile per andare nella direzione di soddisfare le esigenze dei valdostani interessati!