La Lega Vallée d’Aoste è lieta di apprendere, dalle recenti notizie stampa, che, per quanto riguarda la questione della toponomastica di Cervinia, il Sindaco del Comune di Valtournenche e il Presidente della Regione stiano lavorando per ritornare alla denominazione “Breuil-Cervinia”.
Riteniamo che la via di mezzo scelta, mantenere cioè la doppia denominazione, sia la soluzione più corretta. Il cambio completo di nome avrebbe avuto importanti ricadute sul tessuto socioeconomico del Comune ed avrebbe comportato anche un danno di immagine per la nota stazione sciistica.
Siamo convinti che un Comune debba poter essere sovrano sulle proprie decisioni e nel territorio che amministra e siamo, da sempre, sostenitori del fatto che sia necessario lavorare sulla toponomastica in modo da andare a sistemare alcune storture e ridare dignità alla nostra storia. Riteniamo però che, su una questione così importante come il cambio di nome di una località turistica che è nota anche al di fuori dei confini italiani è che è una delle locomotive della nostra Regione, si sarebbero dovuti consultare sia i cittadini che gli operatori economici che lì lavorano ed hanno investito.
Per casi similari inoltre la stessa Corte Costituzionale è intervenuta con sentenze (vedi ad es. la 210/2018) che hanno portato al ripristino del toponimo di lingua italiana congiuntamente a quello della lingua locale.
Ci auguriamo quindi che la questione possa essere risolta nel più breve tempo possibile restituendo Cervinia alla sua popolazione e alle persone che la frequentano e la amano.
1 Commenta
da Piero Frattallone
Spero che veramente comune e regione ritornino ad usare…un po’ di buon senso….che ultimamente è venuto a mancare…e nn solo per la questione del nome sulla località…penso a problemi ben più importanti rispetto alla questione del nome…(vedi la questione dei trasporti in valle) robe da terzo mondo!! POLITICI… piuttosto concentratevi su questo….se volete rilanciare il turismo in valle… perché mentre voi perdete tempo sul nome di una località….molte piccole aziende,vero tessuto locale della valle rischiano di chiudere battenti!!