In Consiglio regionale è in corso la discussione sulla nostra proposta di legge “Disciplina e interventi a sostegno dei distretti del commercio. Modificazioni alla legge regionale 4 settembre 2001, n. 19.”.
Qui di seguito l’intervento del Consigliere Christian Ganis, primo firmatario della proposta di legge.
“Sono numerose le iniziative che il nostro Gruppo ha portato in questo Consiglio regionale ad evidenziare l’importanza di tutelare il settore del commercio, cercando di favorire i piccoli commercianti, le attività di vicinato, i centri storici ed il commercio ambulante ne sono state fatte numerose, in particolar modo, dal nostro gruppo.
Questo a dimostrare tutto l’interesse e la sensibilità nei confronti di un settore, quello del commercio, che verte in grave difficoltà.
Le cause le abbiamo più volte evidenziate, la crisi economico, la pandemia, il caro vita, la grande distribuzione e la vendita online che hanno sicuramente messo in ginocchio il settore del commercio.
Appare chiaro ed evidente che la politica non può stare a guardare, per consentire al settore del commercio di rimanere un punto centrale nell’economia, occorrono – a nostro avviso – interventi mirati di tipo fiscale ed economico ma non solo. Occorre anche mettere in atto tutte le strategie possibili per rivitalizzare il settore del commercio, incrementando e potenziando l’offerta commerciale legata alla nostra realtà: dal piccolo negozio di montagna, veri presidi territoriale, ai locali storici ed a tutte le attività che mantengono viva una Comunità.
Bisogna evidenziare che, qualcosa è stato fatto per aiutare il settore del commercio, ricordo i contributi a favore degli esercizi di vicinato, ma non è stato fatto nulla di innovativo al fine di potenziale l’offerta commerciale.
Per queste ragioni, come gruppo, abbiamo fatto delle ricerche prendendo anche spunto dalle altre Regioni quali la Lombardia, il Piemonte ed il Veneto per quali potrebbero essere la strategia da adottare per frenare la desertificazione commerciale e per stimolare investimenti e nuovi insediamenti.
Una di queste è proprio quella di creare dei distretti del commercio quali veri ambiti territoriali di aggregazione tra imprese, associazioni di categoria, Enti locali e Regione che attraverso un sistema ben strutturato ed organizzato, hanno la finalità di valorizzare le attività commerciali: quello di rigenerare il tessuto urbano, di sviluppare delle idee o dei progetti a sostegno del commercio, promuovere l’interazione tra cittadini ed imprese, valorizzare attraverso una politica attiva il contenuto economico e sociale del distretto ed intercettare, cosa che molti Comuni non hanno ben capito, quello di intercettare i fondi Regionali o Europei messi a disposizione.
Vorrei poi evidenziare quello che riporta la Regione del Veneto nel portale “attività produttive”: i distretti del commercio costituiscono, nel Veneto, una delle principiali espressioni di politica attiva a sostegno del settore del commercio; essi infatti rappresentano per la Regione un’opportunità di sviluppo ed uno strumento contro la desertificazione commerciale.
Ma la Regione del Veneto non è l’unica ad adottare i distretti del Commercio, lo abbiamo più volte evidenziato, la Regione Piemonte ha destinato quasi 9 milioni di € per i distretti urbani, mentre la Regione Lombardia ne ha destinati circa 57 milioni. Somme importanti che hanno permesso di riqualificare intere aree di territorio andando così a consolidare una buona parte dell’ossatura economica.
Perché a nostro avviso, sostenere il commercio nella nostra Regione, attraverso il finanziamento dei contributi a favore degli esercizi di vicinato è soltanto un palliativo, il problema della crisi del commercio va risolto attraverso strategie innovative, attraverso progetti in grado di frenare la desertificazione e stimolare investimenti ed insediamenti futuri.
In merito a queste considerazioni, la nostra proposta di legge n° 96 ha come obiettivo quello di rilanciare il settore del commercio, creando quelle sinergie tra aggregazione di imprese, formazioni sociali e soggetti interessati alla valorizzazione e rigenerazione dei nostri centri urbani.
Permettetemi una considerazione personale, dal momento che il nostro gruppo ha presentato questa proposta di legge, da parte della maggioranza, non c’è mai stato un dialogo costruttivo o finalizzato a modificare questa proposta di legge, alquanto semplice visto il numero di articoli e soprattutto visto le difficoltà nelle quali verte il settore del commercio.
A nostro avviso, prendere come esempio alcuni Comuni della provincia di Mantova ed affermare che i distretti non funzionano beh ci sembra un paragone illogico come lo è quello di basarsi su di un parere tra l’altro “non vincolante” espresso dagli Enti locali.
Quello che veramente ci gratifica, sono i pareri favorevoli dei numerosi commercianti che abbiamo contattato, di alcuni Sindaci ed anche di alcune Associazioni di categoria che hanno apprezzato la nostra proposta di legge.
A nostro avviso crediamo che questa proposta di legge meriti più attenzione perché può rappresentare una soluzione a risolvere la crisi del settore del commercio.
Infine, ringrazio tutte le persone che hanno lavorato a questa proposta di legge, i miei colleghi del gruppo LEGA Vallée d’Aoste, il personale degli Uffici tecnici ed i membri della IV Commissione.
Colgo inoltre l’occasione di ringraziare il collega A. per aver contribuito alla stesura di questa proposta di legge.“