Abbiamo presentato oggi in conferenza stampa la proposta di legge n. 117 del Gruppo Lega Vallée d’Aoste “Disposizioni per la valorizzazione degli artisti in Valle d’Aosta”.
La legge interviene sulla persona fisica degli artisti, che verranno inclusi in un “Albo degli artisti valdostani”, valorizzandoli in loco e proiettandoli verso altre realtà regionali, nazionali ed internazionali e consentirà loro di ottenere benefici specifici previsti.
“Questa proposta di legge è un incentivo alla creatività – ha spiegato il Segretario della Lega Vallée d’Aoste Marialice Boldi, introducendo la conferenza stampa -. È un incentivo per i giovani per mettersi in gioco e un aiuto per gli artisti in generale per sapere come muoversi nel mondo dello spettacolo e delle arti“.
“È una proposta di legge innovativa – ha spiegato il Consigliere Simone Perron, primo firmatario della proposta di legge -. È un piano di valorizzazione, di incentivazione, un modo per far emergere artisti che operano in Valle d’Aosta e che ad ora non sono stati regolati da alcuna norma.
L’istituzione dell'”albo degli artisti valdostani” diviso in due sezioni denominate “Spettacoli dal vivo” e “Arte”, previsto dalla nostra proposta, permetterà infatti ad artisti di vari settori, compreso musica, danza, teatro, scultura contemporanea e pittura, fotografia e scrittura, di avere benefici economici. La Consulta, che sarà di nomina regionale, disciplina l’ingresso all’albo e ai relativi vantaggi.
L’iscrizione all’albo permetterà infatti di avere contributi e sussidi per le trasferte fuori Valle e i corsi di formazione.
L’obiettivo quindi è quello di far emergere gli artisti presenti nella nostra Regione e di renderli competitivi anche nei confronti delle altre realtà“.
“Il mondo dell’arte è sempre stato un mondo un po’ estemporaneo – ha spiegato il vice Presidente del Consiglio regionale Paolo Sammaritani -, dove c’è chi fa arte per passione e chi prova poi a farlo diventare una professione. Spesso è un mondo difficile in cui affermarsi e in cui trovare il proprio spazio e anche, molto spesso un ritorno economico sufficiente.
Tutte queste motivazioni ci hanno spinti a pensare a questa disciplina per dare a questo settore anche un riconoscimento. I contributi consistono in finanziamenti liquidati dietro presentazione della relativa documentazione di spesa, corredata dalla prova di pagamento. I sussidi invece sono finanziamenti liquidati dietro presentazione di una relazione sul loro utilizzo.
Inoltre i vantaggi economici possono anche essere attribuiti attraverso la messa a disposizione gratuita o a canone agevolato di servizi, spazi o attrezzature di proprietà pubblica“.
Qui trovate il testo integrale della proposta di legge.