Piano della mobilità di Aosta: un piano coercitivo e ideologico

Oggi in conferenza stampa il Gruppo Lega Vallée d’Aoste in Consiglio comunale ad Aosta ha presentato le criticità del Piano della mobilità sostenibile.

Grazie a un lavoro di confronto con la cittadinanza – ha spiegato Andrea Manfrin, responsabile degli Enti locali della Lega Vallée d’Aoste -, con i professionisti e a un attento esame del Piano, i nostri Consiglieri hanno potuto evidenziare quelle che sono le criticità legate sia alla viabilità che alle ricadute che il Piano avrà sulla cittadinanza. Una viabilità che è stata rivoluzionata verso il peggio“.

Tutto il sistema traffico veicolare sta andando in tilt – ha esordito il Capogruppo Sergio Togni -. Difficoltà e carenze che verranno accentuate dalla realizzazione di questo PUMS. C’è una vera e propria lotta all’uso dell’auto. Una lotta che andrebbe portata avanti in maniera progressiva, cosa che questo Piano non fa. C’è una diminuzione dei parcheggi bianchi, aumenteranno le tariffe di sosta e verranno abolite le fasce orarie gratuite del pranzo: una chiara visione per cui la sosta deve andare a pagare l’apparato burocratico del Comune. Un certo numero di stalli blu ci deve essere per garantire la turnazione e per evitare gli stalli prolungati, non per un’esazione scriteriata. La lotta pura all’automobile, nella nostra Regione, è pura ideologia. I modelli delle città nordiche non si possono applicare alla nostra città: anche Sintagma, l’azienda che ha ideato il Piano, ha detto che il caso di Aosta è un caso a sé stante. Qui vengono fatte delle azioni meramente coercitive per obbligare le persone a non usare l’auto“.

Già l’aggiornamento del Piano del traffico aveva suscitato non poche polemiche – ha sottolineato il vice Capogruppo Sylvie Spirli -. La volontà di questa maggioranza a trazione sinistra è sempre stata quella di eliminare il più possibile i parcheggi nella nostra città. Già nel 2021 avevamo chiesto di tornare indietro rispetto a questa idea, ma la maggioranza si è chiusa a riccio in maniera arrogante, pretendendo di detenere la verità in tasca. In occasione della prossima seduta del Consiglio comunale abbiamo presentato tre iniziative per far riflettere la maggioranza sul Piano della mobilità sostenibile su cui, come per il Piano del traffico, le critiche sono molte così come le criticità. Questo Piano andrà a mettere letteralmente le mani nelle tasche dei cittadini perché aumenta le tariffe in tutte le fasce di sosta ed elimina la fascia gratuita della pausa pranzo. Un Piano che uccide tutto il commercio nel centro storico della città, già penalizzato dalla pandemia e dalla crisi economica. La completa pedonalizzazione dell’arco di Augusto sta creando notevoli problemi alla viabilità. Occorreva dare in primis delle alternative ai turisti e ai cittadini, magari costruendo un parcheggio pluripiano in quella zona. Questa maggioranza invece non ha voluto dare alternative. Hanno abolito persino la prima mezz’ora di sosta gratuita nel parcheggio dell’ospedale: si fa cassa anche sui malati! Un’altra alternativa era la riqualificazione dell’area FA-08 (cabinovia di Pila), ma anche qui la maggioranza ha fatto orecchie da mercante. Avevamo chiesto anche di realizzare un parcheggio interrato nella zona della Nuova Università. Tutto questo non è stato fatto perché l’obiettivo di questa maggioranza è quello di prendere provvedimenti meramente ideologici, con metodo coercitivo, senza ascoltare la voce dei cittadini e che non rendono la nostra città attrattiva dal punto di vista turistico. L’obiettivo di questa maggioranza non è rendere green la città di Aosta, ma rendere green le tasche dei valdostani!

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