Il Gruppo Lega Vallée ha depositato, nella giornata di oggi, una serie di emendamenti al Piano triennale degli interventi contro la violenza di genere per il periodo 2022/2024.
Gli emendamenti si sono resi necessari perché il Piano, per come è stato strutturato, presenta diverse lacune e contiene degli interventi che non prevengono la violenza verso le donne, ma mirano ad introdurre educazione sessuale e confusione sul genere fin dalla scuola dell’infanzia.
Il Gruppo Lega, che a livello nazionale ha sostenuto senza se e senza ma le battaglie contro la violenza di genere, dalla creazione del “Codice rosso” al sostegno alle vittime di violenza, pur condividendo una parte della programmazione prevista dal Piano, non può in alcun modo condividere che sotto il vessillo della prevenzione si nasconda la propaganda politica all’interno delle scuole.
Gli emendamenti mirano quindi ad escludere dalla scuola la propaganda politica, non solo tutelando i bambini dall’indottrinamento, ma anche le famiglie e gli insegnanti che non si riconoscono in teorie che negano la realtà e la biologia. Inoltre inseriscono alcune parti gravemente dimenticate dal Piano, ma previste nella Convenzione di Istanbul, come ad esempio la difesa dal matrimonio forzato e dalle mutilazioni genitali, e introducono un servizio di supporto anche per gli uomini vittima di violenza.