Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la nostra mozione che impegna il Governo regionale, entro sei mesi, ad approfondire il quadro normativo in essere sulle zone franche. L’obiettivo è quello di verificare la fattibilità della previsione di una norma di attuazione che tenga conto delle esigenze territoriali, delle opportunità e delle esperienze europee, e all’esito a relazionare nella Commissione consiliare competente.
Nel corso del dibattito è intervenuto il vice Capogruppo Stefano Aggravi.
«Dobbiamo ricordare l’esperienza delle zone economiche speciali già esistenti all’interno dell’Unione europea nella forma di parchi industriali o tecnologici, eco industrial park, zone franche, zone franche urbane e/o distretti per l’innovazione.
Anche la Valle d’Aosta può pensare a delle zone di questo tipo in forza dell’art. 14 del nostro Statuto che prevede che le modalità di attuazione della zona franca siano concordate con la Regione e stabilite con legge dello Stato.
L’article 14 est composé de deux éléments: un fait réel – placer la Vallée d’Aoste en dehors de la frontière douanière – et un principe plus général – celui de fixer l’entente avec l’Etat, qui est capitale non seulement dans notre Statut d’autonomie mais dans le fédéralisme mondial. Nous ne pouvons pas rester au principe qui a été fixé dans l’histoire: il faut appliquer de façon moderne la prévision de notre Statut.
La finalità vera di questa mozione è quella di cercare di avere un prodotto completo che ci dica cosa si può fare materialmente di questo principio, interloquendo con lo Stato, che è il nostro punto di riferimento per l’attuazione dello Statuto.»