La Lega denuncia: 181 persone rischiano di rimanere senza una casa
Sono 181 le persone, residenti in alloggi di edilizia residenziale pubblica, che rischiano di essere sbattute fuori di casa. Una vera e propria bomba sociale in arrivo che il Gruppo Lega Vallée d’Aoste aveva già preannunciato nei mesi passati.
Una bomba sociale che si è scontrata con l’indifferenza del Governo regionale che, non volendo prendersi un “impegno politico”, ha bocciato la mozione presentata dal Gruppo per chiedere una diversa disciplina della morosità incolpevole.
La Delibera sulla morosità incolpevole, così come è stata scritta, non tutela infatti le persone che incorrono nei debiti incolpevolmente perché tra i criteri vi è solo la perdita di reddito e non guarda all’Isee degli inquilini di edilizia residenziale pubblica. Se un inquilino vede arrivare una bolletta, comprensiva di affitto e utenze, eccessivamente alta e non riesce a farvi fronte perché in possesso di un reddito basso, non rientra nella casistica attuale della morosità incolpevole.
La mozione chiedeva inoltre di disciplinare diversamente altri aspetti della Legge regionale 3/2013. Innanzitutto l’emergenza abitativa, che attualmente ha dei criteri troppo stringenti e non permette di aiutare tempestivamente tutti i nuclei che ne hanno bisogno. Il bando affitti, che è stato disciplinato in maniera troppo complessa, rendendone difficile l’accesso e viene liquidato con grande ritardo. Inoltre l’obbligo di fare la domanda online non aiuta le persone anziane o con scarse competenze digitali che, di fronte a questo ostacolo e non potendo far affidamento sui CAF, molto spesso hanno dovuto rinunciare. Infine la mozione si concentrava anche sul sistema di bollettazione delle case Arer. L’attuale sistema prevede infatti l’applicazione dell’ISEE per l’elaborazione dell’affitto ma non per il calcolo delle bollette. A questo si aggiungono gli obblighi di allaccio al teleriscaldamento per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica che stanno creando una morosità spaventosa nei nuclei familiari maggiormente in difficoltà.
Quello che poi lascia perplessi è il silenzio della sinistra di Governo, tanto più che i suoi rappresentanti in Consiglio comunale hanno denunciato a mezzo stampa il problema degli sfratti chiedendo che si mettesse mano alla legge.
Si sta così consumando uno stillicidio di sgomberi di persone che hanno un ISEE molto basso, sotto gli occhi indifferenti della maggioranza regionale. «La situazione è gravissima – afferma il Capogruppo Andrea Manfrin -, ed ignorarla, come ha fatto l’attuale governo, porterà a gravi conseguenze per il nostro tessuto sociale. La Lega continuerà a combattere a fianco delle persone sfrattate o che rischiano di perdere l’alloggio, sia pubblico che privato, ed è già al lavoro per adottare ogni iniziativa utile a questo scopo».