Stop all’obbligo di certificato medico per la riammissione a scuola: approvata la nostra mozione

In Consiglio regionale è stata approvata la nostra mozione che impegna il Governo della Regione a predisporre una modifica del protocollo di riammissione a scuola, dopo il periodo di malattia degli allievi, finalizzata all’abolizione dell’obbligatorietà di presentazione del certificato medico dopo cinque giorni di assenza, attualmente previsto.

Nel corso del dibattito è intervenuto il Consigliere Luca Distort.

Con questa mozione, si vuole portare all’attenzione dell’Aula l’argomento del “certificato di rientro a scuola, per gli studenti che abbiano fatto registrare un’assenza superiore ai 5 giorni, per la scuola primaria e secondaria”.


In base alle disposizioni statali, ai sensi del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 febbraio 2020, all’articolo 1, comma 1, lettera c) si dispone che la riammissione nelle scuole di ogni ordine e grado per assenze dovute a malattia di durata superiore a cinque giorni avviene dietro presentazione del certificato medico.


Si rileva che, da ulteriori disposizioni statali, il provvedimento di obbligatorietà del certificato medico, viene fatto rientrare nella competenza legislativa concorrente delle Regioni e, di conseguenza, a tutt’oggi già diverse regioni (Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Provincia di Trento, Provincia di Bolzano, Emilia-Romagna, Umbria, Marche, Lazio e Veneto, da ultimo le Marche) hanno rimosso l’obbligatorietà di produzione del certificato medico, per la riammissione a scuola.


Consideriamo che, la necessità di una certificazione medica costituisce un ulteriore aggravio delle incombenze della categoria medica, già particolarmente impegnata su vari fronti in ambito sanitario e, ulteriormente penalizzata dalla carenza di personale, registrata in questo periodo storico.


E va precisato, inoltre, che, anche per quanto riguarda gli allievi interessati e le rispettive famiglie, l’obbligatorietà del certificato medico risulta un’ulteriore incombenza burocratica che, in certi casi, costringe gli allievi a perdere ulteriori giorni di scuola, in attesa dei tempi di rilascio del certificato stesso.


Ci teniamo, poi, ad evidenziare che la semplificazione della procedura burocratica di rientro, oltre a snellire le attività amministrative in genere, della collettività, è sollecitata dagli stessi medici, che chiariscono come la maggior parte delle malattie infettive si trasmettono già dal periodo di incubazione mentre, più raramente, durante la convalescenza. Ed è proprio infatti sulla base di questi studi e pareri della comunità scientifica che altre regioni hanno già deciso di proporre l’abolizione del certificato.


Inoltre, lo potrà confermare l’ex assessore alla sanità dott. Barmasse che, avendo io interpellato alcuni suoi colleghi medici di famiglia, mi hanno dato una testimonianza che credo di primaria importanza: “Ho scelto di fare il medico per curare la gente e mi trovo a compilare scartoffie”
Tutto ciò premesso, con questa mozione, chiediamo al Governo regionale di predisporre una modifica del protocollo di riammissione a scuola, dopo il periodo di malattia degli allievi, che conduca all’abolizione dell’obbligatorietà di presentazione del certificato medico, attualmente previsto.

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