La Lega Vallée d’Aoste è trasalita nel prendere atto, durante la discussione in Consiglio comunale della mozione che chiedeva di verificare le salate bollette ricevute da chi usufruisce del teleriscaldamento e favorire una riduzione dei costi in favore delle famiglie, che il sindaco di Aosta e la maggioranza cittadina ritengono normale che vengano applicati rincari che risultano completamente fuori mercato.
A denunciarlo, ovviamente, non è stata soltanto la Lega Vallée d’Aoste, che si è interessata al tema sin dal mese di novembre 2021 denunciando gli allacci forzati di Arer ed il conseguente aumento dei costi. Diversi organi di informazione hanno riportato infatti la notizia. Il primo articolo, datato 14 gennaio 2022,denunciava “Aumenti vertiginosi delle bollette Telcha per il teleriscaldamento ad Aosta – Nel 2021 negli stabili allacciati alla rete del teleriscaldamento di Telcha – 395 condomini in tutto – si registrano aumenti fino al 100 per cento del costo per KWh ora consumato”. Il secondo, sempre del mese di gennaio, evidenziava “La sorpresa della Telcha: all’insaputa degli utenti +120% di costi in bolletta – Le tariffe per il teleriscaldamento di Aosta sono schizzate alle stelle: Il chilowattora è passato da 0,05 a oltre 0,11. La società in silenzio”.
A questi si sono aggiunti gli appelli disperati degli amministratori di condominio ed infine, con tanto di nota scritta, le associazioni dei consumatori che hanno messo, nero su bianco, una cifra specifica, ovvero quel +140% di costi che smentisce categoricamente le affermazioni della maggioranza comunale.
Come si possa, a fronte delle numerose prese di posizione, smentire che vi sia stato un aggravio di costi non è dato sapersi. La domanda che però sorge spontanea, anche alla luce della discussione consiliare dove la maggioranza ha ignorato l’approvazione di una impegnativa similare a quella approvata dal Consiglio Regionale, rimane: da che parte sta il sindaco? Con i cittadini o con le multinazionali?
Chi deve difendere i cittadini di Aosta che si trovano di fronte al bivio di pagare bollette esorbitanti o lasciare al freddo i propri figli?
Chi può affermare, come ha fatto il sindaco, che il teleriscaldamento non gestisca un monopolio di fatto se le penali per il distacco dall’impianto sfiorano i 30.000€?