La Lega Vallée d’Aoste esprime soddisfazione per l’approvazione, da parte del Consiglio regionale, della proposta di legge n. 51, una proposta di legge fortemente voluta per equiparare il trattamento dei lavoratori del J. B. Festaz a tutti gli altri lavoratori del comparto sanitario impegnati in prima linea durante la pandemia e che, conseguentemente, avevano ricevuto un riconoscimento tramite la c.d. “indennità Covid”.
«La legge 8 del 2020 – commenta il vice Capogruppo Stefano Aggravi – aveva escluso tra i beneficiari un’importante realtà quale quella rappresentata dal personale della Casa di riposo J.B. Festaz: con questa proposta di legge se ne valorizza invece il ruolo e si riconosce il contributo dato nel corso della pandemia attraverso l’erogazione di una indennità per il servizio prestato nei mesi di marzo, aprile e maggio 2020. Con questa proposta di legge si pone quindi rimedio ampliando la platea dei beneficiari, prevedendo un riconoscimento economico anche agli specialisti ambulatoriali, ai medici veterinari e alle altre professionalità sanitarie (biologi, chimici e psicologi) convenzionati con l’Azienda USL che hanno prestato servizio, nel 2020, nell’ambito delle attività connesse all’emergenza sanitaria. L’individuazione puntuale dei destinatari e la sua quantificazione è demandata all’USL, previa concertazione con le organizzazioni sindacali»
Allo stesso modo, esprimiamo tutta la nostra perplessità sulla indennità di attrattività approvata con il dl 72, che esclude in maniera incomprensibile numerose professionalità, come ad esempio gli OSS, che al pari delle altre figure mediche ricomprese hanno sopportato e sopportano tutt’ora il peso della sanità valdostana ridotta ai minimi termini.
Il Gruppo intende esprimere grande soddisfazione per l’approvazione di due mozioni, approvate all’unanimità dall’assise regionale.
La prima impegna il Governo regionale a dare immediata attuazione della legge regionale 19/2021 in materia di equo compenso dei professionisti. In base all’articolo 2 della legge approvata a luglio 2021, la Giunta avrebbe dovuto adottare entro 60 giorni gli atti di indirizzo per garantire il diritto all’equo compenso nelle procedure di affidamento degli incarichi a professionisti da parte delle strutture regionali, degli enti strumentali e delle società controllate della Regione. «Appare poco efficiente e violativo del principio di buona amministrazione – ha commentato il vice Presidente del Consiglio Paolo Sammaritani – che la Giunta non abbia dato applicazione alla norma, malgrado le nostre continue sollecitazioni».
La seconda impegna il Governo a farsi portatore di un’informazione capillare presso gli enti locali con l’invito ad attivarsi presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri per stipulare la convenzione sulla Disability Card. La Disability Card è un documento che sostituisce tutti i certificati che attestano la condizione di disabilità grazie a un QR Code e rappresenta una vera e propria svolta nell’ottica della semplificazione e della digitalizzazione del rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione. Inoltre, l’appartenenza al circuito europeo del progetto “EU Disability Card” (di cui fanno parte attualmente otto Paesi pilota) consente ai gestori di servizi che hanno adottato specifiche convenzioni di attirare una nuova fascia di pubblico e di visitatori stranieri provenienti dagli otto Stati aderenti all’iniziativa e i titolari di questa carta potranno accedere a una pluralità di beni e servizi, pubblici e privati gratuitamente o a tariffe agevolate. «L’obiettivo della Lega – ha commentato il Capogruppo Andrea Manfrin – è ancora una volta quello di facilitare la vita delle persone con disabilità offrendo loro servizi e sconti al fine di raggiungere una reale inclusione!»