Nella seduta del Consiglio comunale della città di Aosta di oggi, mercoledì 6 aprile, insieme al Gruppo Rinascimento Valle d’Aosta abbiamo presentato un ordine del giorno sul rincaro carburanti.
La crisi in Ucraina ha determinato un ulteriore shock energetico per l’Europa, che risulta particolarmente drammatico per il nostro Paese che sta già subendo in maniera importante gli effetti del caro energia quale minaccia concreta alla ripresa economica post Covid.
Il nostro Paese, come è noto, presenta una componente fiscale tra le più alte in Europa, con accise e IVA che pesano per il 55% sul prezzo al consumo della benzina e per il 52% sul prezzo al consumo del gasolio. Con listini così alti il rischio è il blocco di numerose attività produttive, impossibilitate a sostenere costi così elevati. Ma non solo: le famiglie stesse, già in enorme difficoltà a causa della crisi economica post Covid, si troveranno costrette a non riuscire a far fronte ai costi delle utenze domestiche e della benzina per recarsi al lavoro.
Per queste ragioni, con la nostra iniziativa, volevamo impegnare il Presidente del Consiglio comunale a trasmettere l’ordine del giorno ai due rappresentanti valdostani in seno al Parlamento al fine di sollecitare la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Governo tutto ad assumere misure urgenti a favore della non applicazione dell’accisa e dell’introduzione di un’aliquota IVA ridotta, fino al ripristino del livello dei prezzi medi comparabili con l’ultimo trimestre del 2019.
Il Consiglio comunale ha rigettato il nostro ordine del giorno, accusando i proponenti di mero populismo. Da quando interessarsi delle famiglie e delle imprese in difficoltà è considerato populismo? L’attuale maggioranza si dimostra ancora una volta incapace di ascoltare le necessità delle persone comuni, che a fatica arrivano alla fine del mese. Ma, prima o poi, pagheranno la loro inerzia nei confronti dei cittadini in difficoltà nel segreto delle urne!