È notizia di oggi l’approvazione, da parte della Commissione europea, della proposta di legge n. 12 “Interventi regionali a favore di imprese in difficoltà (Modificazioni alla legge regionale 20 luglio 2007, n. 17)”
La proposta di legge si pone l’obiettivo di revisionare la legge regionale del 20 luglio 2007 n. 17 disciplinante gli interventi regionali a favore delle imprese in difficoltà adeguandola al mutato contesto economico e sociale, anche alla luce delle evoluzioni che la crisi economica e sociale dovuta alla pandemia da Covid-19 porterà all’intero mercato dell’Unione Europea, e prevedendo al suo interno anche la tipologia degli aiuti temporanei per la ristrutturazione, con orizzonte temporale di 18 mesi, che nel testo vigente non era prevista.
La Commissione europea ha valutato la misura alla luce delle norme dell’UE sugli aiuti di Stato, in particolare gli orientamenti per il salvataggio e la ristrutturazione, e ha concluso che il regime è necessario e adeguato per sostenere i beneficiari ammissibili nei loro sforzi per ripristinare la redditività. La Commissione ha inoltre concluso che l’aiuto è proporzionato, ossia limitato al minimo necessario, e non avrà effetti negativi indebiti sulla concorrenza e sugli scambi nell’UE. Su tale base la Commissione ha approvato il regime in conformità delle norme dell’Unione sugli aiuti di Stato.
«Apprendiamo con grande soddisfazione l’ok della Commissione europea ai contenuti della Proposta di legge n. 12 presentata nel febbraio 2021 dal gruppo consiliare della LEGA Vallée d’Aoste – dichiara il vice Capogruppo Stefano Aggravi, primo firmatario della proposta di legge -. Nell’attesa di avere maggiori dettagli sul contenuto del parere siamo certi che la IV e II Commissione lavoreranno presto affinché il testo possa poi approdare in Consiglio regionale. Ringrazio per il prezioso supporto l’Ufficio legislativo del Consiglio regionale, nonché gli uffici della Giunta che sono stati coinvolti a vario titolo nella gestione del dossier. Mi auguro, come dalle premesse antecedenti alla notifica alla Commissione europea, che la proposta di legge possa avere il più ampio sostegno in Consiglio regionale affinché questo strumento possa quanto prima essere messo a disposizione del nostro tessuto economico».