Nella seduta odierna del Consiglio comunale è stato approvato all’unanimità un nostro ordine del giorno che impegna il Sindaco e la Giunta ad organizzare una cerimonia pubblica ed una iniziativa specifica durante la Giornata del Ricordo, ovvero il 10 Febbraio, per ricordare la tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle Foibe con particolare riferimento alle giovani generazioni.
L’iniziativa è stata presentata dal vice Capogruppo Sylvie Spirli: «La legge 30 marzo 2004 n. 92 riconosce il 10 febbraio come Giorno del ricordo per celebrare i Martiri delle Foibe e gli esuli di Istria, Fiume e Dalmazia. Nel mese di gennaio 2019 è stato intitolato uno spazio, e più precisamente, i giardinetti pubblici di Corso XXVI Febbraio, dal Comune di Aosta, alla memoria dei Martiri delle Foibe, mentre il 10 Febbraio 2020 è stato posto un cippo commemorativo, sempre nel parco Martiri delle Foibe per ricordare le vittime dell’odio politico ed etnico e l’esodo di Istria, Fiume e Dalmazia. Non possiamo inoltre non ricordare le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante le recenti celebrazioni, e più specificamente: “Il Giorno del Ricordo, istituito con larghissima maggioranza dal Parlamento nel 2004, contribuisce a farci rivivere una pagina tragica della nostra storia recente, per molti anni ignorata, rimossa o addirittura negata: le terribili sofferenze che gli italiani d’Istria, Dalmazia e Venezia Giulia furono costretti a subire sotto l’occupazione dei comunisti jugoslavi. Queste terre, con i loro abitanti, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, conobbero la triste e dura sorte di passare, senza interruzioni, dalla dittatura del nazifascismo a quella del comunismo. Quest’ultima scatenò, in quelle regioni di confine, una persecuzione contro gli italiani, mascherata talvolta da rappresaglia per le angherie fasciste, ma che si risolse in vera e propria pulizia etnica, che colpì in modo feroce e generalizzato una popolazione inerme e incolpevole. Una sciagura nazionale alla quale i contemporanei non attribuirono, per superficialità o per calcolo, il dovuto rilievo”. È importante perciò tramandare alle nuove generazioni l’eccidio delle Foibe affinché questo non si verifichi mai più».
«Non esistono morti di serie A e morti di serie B – ha aggiunto il Consigliere Bruno Giordano -. C’è una tragicità storica che abbiamo l’obbligo di consegnare alle nuove generazioni. Mentre in Parlamento c’è chi vota Pinco Pallino, in Europa soffiano nuovamente venti di guerra. In Ucraina l’Europa dovrebbe giocare un ruolo importante, perché questa tragedia rischia di concretizzarsi nuovamente nel cuore dell’Europa. Se la storia non ci insegna nulla, le nuove generazioni rischiano di commettere gli stessi errori dei loro padri e dei loro nonni. La guerra è l’obnubilazione del ragionamento. Su queste iniziative non basta apporre una targa, il significato più profondo è quello di tramandare questi eventi a chi fra qualche anno sarà qui al nostro posto ad amministrare la nostra città. Dobbiamo dare un indirizzo e far capire che davvero ci crediamo».