Cambio dei conteggi Covid: la Lega l’aveva detto.
Lavevaz, come sempre, fuori tempo massimo!
Nell’ultima seduta del Consiglio regionale come Gruppo Lega Vallée d’Aoste, insieme ai Gruppi misto e Pour l’Autonomie, abbiamo presentato una risoluzione per richiedere, agli organi statali competenti, un diverso conteggio dei ricoveri di pazienti Covid nei bollettini quotidiani sull’andamento del virus.
Secondo il report Fiaso infatti, il 34% dei pazienti positivi ricoverati non è malato di Covid ma si trova in ospedale per altri motivi ed è risultato in seguito positivo al tampone non presentando però alcun sintomo. Per questo motivo la Regione Lombardia ha richiesto al Ministero della Salute di non conteggiare, nei bollettini quotidiani sull’andamento del virus, tali pazienti al fine di dare una rappresentazione più realistica ed oggettiva della pressione sugli ospedali causata dal Covid.
Secondo il Presidente Lavevaz la questione «è stata più volte portata avanti in sede di Conferenza Stato Regioni ma non è mai stata ascoltata» e per tale ragione, poiché l’impegno era considerato non fattibile, ha respinto la nostra risoluzione in Aula.
Siamo dunque rimasti attoniti nel sentire ieri, lunedì 18 gennaio, il Presidente dire ai microfoni di Sky Tg24 che «abbiamo chiesto un conteggio puntuale per chi è ricoverato con sintomi e chi per altre ragioni ma è risultato positivo a un tampone. Per intenderci, ora abbiamo 7 persone ricoverate in terapia intensiva, di queste l’unica vaccinata è ricoverata per un politrauma che non ha nulla a che vedere con il Covid» .
Per l’ennesima volta quindi il Presidente Lavevaz arriva fuori tempo massimo, forse perché si è reso conto di aver detto no ad una proposta di buon senso o forse per distogliere l’attenzione pubblica dagli sproloqui dell’Assessore Guichardaz.