Nel Consiglio comunale della città di Aosta è in corso l’analisi del bilancio di previsione 2022/2024. Nel corse del dibattito è intervenuto anche il Capogruppo Sergio Togni.
«Il mio sarà un intervento di tipo tecnico, entrando nel dettaglio del Documento di programmazione.
Dall’analisi del DUP abbiamo notato che molte delle cose che dovevano essere fatte quest’anno sono state riproposte, dando così ragione a noi quando dicevamo che il DUP dell’anno scorso non era altro che una lista di desideri.
Non si fa programmazione indicando per i vari anni prosecuzione attività, prosecuzione iter: bisogna individuare azioni precise, monitorabili e attuabili e non navigare a vista per sopperire ad una programmazione latente e incompleta.
Quello che manca è la programmazione: non è possibile infatti riproporre di anno in anno le stesse priorità.
Una delle principali lacune è quella di continuare a riferirsi al piano strategico che strategico non è. Ed è per questo che questa Amministrazione non riesce a indirizzarsi verso una programmazione reale e concreta.
Se non mettiamo in campo delle professionalità specifiche continueremo a navigare a vista. Se vogliamo mettere questa città in un discorso di competitività globale dobbiamo avere una visione globale.
Bisogna dunque mettere in collegamento il piano strategico con il DUP non solo a parole.
Credo che l’obiettivo, quando si approva il bilancio, è fare bene. Le mozioni che abbiamo presentato sono solo la punta dell’iceberg di quella che riteniamo una frettolosa e infruttuosa programmazione.
Quello che abbiamo presentato è stato fatto nell’interesse della città, perché una corretta e completa programmazione è quello che si aspettano i nostri cittadini.»