La Lega Vallée d’Aoste esprime grande soddisfazione per l’approvazione, nella seduta del Consiglio regionale di oggi giovedì 13 maggio, della proposta di legge contenente “Disposizioni in materia di fattorie sociali e agricoltura sociale”.
La legge si pone l’obiettivo di riconoscere le fattorie sociali e promuovere l’agricoltura sociale nella nostra Regione, quale mezzo di inclusione di soggetti svantaggiati, oltreché di abilitazione e riabilitazione di persone con disabilità.
Oltre alla indubbia opportunità inclusiva e di promozione sociale il riconoscimento ed inquadramento delle materie oggetto della proposta di legge rappresentano un’importante occasione di inserimento socio-lavorativo ed un valido mezzo per ampliare e consolidare la gamma delle opportunità di occupazione e di reddito.
Infine il plusvalore delle disposizioni contenute nella legge può essere speso anche in iniziative educative, assistenziali e formative nonché azioni volte a promuovere forme di benessere personale e relazionale, destinate a minori, quali agri-asili, agri-nidi, centri per l’infanzia con attività ludiche e di aggregazione mirate alla scoperta del mondo rurale e dei cicli biologici e produttivi agricoli, e ad adulti e anziani, al fine di fornire esperienze di crescita e integrazione sociale.
«Esprimo immensa soddisfazione – commenta il Capogruppo della Lega Vallée d’Aoste Andrea Manfrin – per l’approvazione di una legge che da anni attendeva la luce e che permette di riconoscere e sostenere realtà positive, come le fattorie sociali, che interpretano un ruolo fondamentale nell’inserimento nel mondo lavorativo e rurale dei soggetti svantaggiati. Solo chi ha visto queste realtà con i propri occhi può capire cosa significhi il contatto con la terra e con gli animali per questi ragazzi e per chi li coordina, quale sia la dignità che il lavoro può donare ad un soggetto con disabilità che spesso si sente ai margini della società, ma che grazie a questa esperienza torna a sentirsi parte del mondo, a pieno titolo. E noi oggi, con questo provvedimento, stiamo dando dignità a queste strutture, una dignità fino ad oggi negata nella nostra Regione, unica Regione del nostro Paese a non essersi ancora dotata di una normativa sul tema e per questo motivo, ancor più necessaria ed urgente».