In apertura della seduta del Consiglio regionale il Presidente della Regione ha comunicato la volontà di istituire un “green pass”, gestito da una applicazione, per permettere la mobilità in tutta la Regione.
L’idea di un pass che garantisca la libera circolazione all’interno della Regione a vaccinati, guariti dal virus e negativi ai tamponi costituisce, a nostro avviso, una limitazione della libera circolazione delle persone. I cittadini infatti che non rientrino nelle categorie elencate dal Presidente paradossalmente non potrebbero spostarsi fra i Comuni nemmeno per fare la spesa o recarsi al lavoro se non in possesso del via libera dell’USL.
Il pass inoltre penalizzerebbe coloro che sono in attesa di poter effettuare il vaccino e anche chi, in un momento di crisi economica come quello che stiamo vivendo, non può permettersi di pagare 85€ per effettuare un tampone ogni giorno.
Avevamo già espresso la nostra contrarietà al divieto di ingresso in Valle d’Aosta per chi aveva una seconda casa nella nostra Regione. Un divieto che andava contro quanto previsto dal Decreto Legge del 13 marzo scorso che invece permetteva di raggiungere le seconde case.
Oggi, di nuovo, il Presidente della Regione annuncia provvedimenti senza senso. Non possiamo quindi non rimarcare che il Presidente della Regione dovrebbe impiegare tempo ed energie per garantire la libertà di movimento e di lavoro ai nostri cittadini, e non a limitarla.