In Consiglio regionale è stata respinta la nostra risoluzione, presentata insieme ai colleghi di Pour l’Autonomie, che chiedeva di sospendere qualsivoglia destinazione del Palaindoor diversa da quella sportiva e di individuare una struttura alternativa da poter utilizzare come centro vaccinale anti Covid per la Plaine. Un rifiuto, da parte dell’Amministrazione regionale, che è sintomo di un grave disinteresse nei confronti dei nostri ragazzi, della loro crescita e di tutto il mondo dello sport!
Il Capogruppo Andrea Manfrin è intervenuto in aula sostenendo che «è una questione che merita la nostra attenzione perché all’interno di quest’aula si era discussa già la questione nella precedente seduta del Consiglio sulla base di un documento, della Giunta comunale del comune di Aosta, che stabiliva la chiusura della struttura entro il 31 marzo. Poi, come un fulmine a ciel sereno, veniamo a conoscenza che la data di cui abbiamo discusso diffusamente non era quella ma che c’erano stati sopralluoghi alternativi con membri della Giunta, che hanno peraltro preso parte alla discussione sul Palaindoor. A prescindere da questo riteniamo grave che non vi sia alcun documento che certifichi che la struttura deve essere chiusa il 5 febbraio. Né il Comune di Aosta né l’Amministrazione regionale hanno emanato un atto per dire che la struttura è chiusa. La struttura è stata chiusa sulla base di un comunicato stampa? Sulla base di quale documentazione è stata requisita la struttura? Non sappiamo sulla base di cosa l’ente gestore, che è il comune di Aosta, decide di chiudere la struttura. L’amministrazione parla per atti, ma non c’è alcun atto che certifichi che le associazioni sportive debbano lasciare la struttura. Curioso poi che le forze politiche che hanno rivendicato la scelta di chiudere la struttura si siano presentate alla manifestazione di solidarietà per le associazioni sportive. Una vera faccia di tolla!»
Anche il Consigliere Dennis Brunod è intervenuto nel corso della discussione: «Questa è una pagina molto triste per lo sport valdostano. La legge 1 aprile 2004 n. 3 parla di sponsorizzazioni nel settore sportive con cui vengono erogate le sponsorizzazioni per gli atleti che eccellono. Forse qualcuno non ha presente che per eccellere nello sport bisogna impegnarsi costantemente. Non si può dire che “tanto la struttura chiudeva il 31 marzo”. Se vogliamo davvero dare un’immagine di Valle d’Aosta come regione dello sport dobbiamo essere coerenti e portare avanti quelle azioni che ci portano in alto. Per questo vi chiediamo di ripensarci e di lavorare nell’interesse dello sport!»
Il Consigliere Raffaella Foudraz ha definito «una decisione grave quella di chiudere il Palaindoor per trasformarlo in centro vaccinale, una scelta calata dall’alto, senza preavviso e passando sopra tutto e sopra tutti. Spiace veramente di precludere ai ragazzi la possibilità di fare sport e che si taglino le ali ai loro sogni!»
Il Consigliere Nicoletta Spelgatti è stata invece lapidaria: «Assessore Marzi, ci ritroviamo qua. Quando eravamo in Consiglio comunale quante volte le abbiamo detto che ci saremmo ritrovati con il Palaindoor chiuso. Dal 2016 abbiamo denunciato la situazione del CPI ma nulla è stato fatto. E ora, grazie alla vostra inerzia, le associazioni sportive non hanno più una struttura che le ospiti»